Terapie fisiche ed eventi avversi: bando per la selezione di due evidence reviewer

Entro il 22 agosto è possibile rispondere al bando pubblicato da AIFI per la selezione di due evidence reviewer per la revisione sistematica della letteratura in risposta al quesito clinico eventi avversi nella somministrazione di terapie fisiche in percorsi fisioterapici.

Nell’ambito del percorso fisioterapico vengono utilizzate diverse strategie di trattamento: oltre a esercizio terapeutico, terapie manuali, proposta e addestramento all’uso di ausili e educazione terapeutica, vengono somministrate terapie basate su diverse tipologie di energie fisiche – meccaniche, termiche, elettromagnetiche – attraverso apparecchiature elettromedicali.
Periodicamente, in diversi contesti istituzionali, emerge l’ipotesi che durante tali somministrazioni si possano verificare eventi avversi che richiedano un immediato intervento medico mettendo così in dubbio la possibilità di un utilizzo libero e autonomo da parte del fisioterapista di tali apparecchiature.

“Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure prestate a seguito dell’applicazione di terapie fisiche” spiega Silvia Gianola, responsabile scientifico del progetto, “questi si possono verificare, ad esempio, nel caso l’apparecchiatura sia stata applicata in una condizione clinica in cui era controindicata, nel caso sia stata utilizzata in modo scorretto o inaccurato o in caso di anomalie di funzionamento del macchinario”.

AIFI nel suo ruolo di società scientifica propone di elaborare una rapid systematic review, documento di pratica clinica basato su una rigorosa e attenta revisione della letteratura, con l’obiettivo di valutare l’incidenza di eventi avversi derivanti dall’uso di apparecchiature elettromedicali nella pratica fisioterapica e di supportare le istituzioni e i singoli professionisti in qualsiasi situazione di dubbio su tale argomento si trovino coinvolti. Sarà valutata inoltre la stratificazione degli eventuali danni in gravi, moderati e lievi, al fine di definire se vi siano apparecchiature con parti applicate che, in generale o solo in quali condizioni, richiederebbero particolare attenzione.